Dopo l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Governo vuole portare avanti, grazie anche alla figura del nuovo capo dello Stato, il decreto attuativo della Delega fiscale.

Uno dei capitoli di maggior rilievo della riforma fiscale, che dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei Ministri del prossimo 20 febbraio, è ampliare la fatturazione elettronica, attualmente tra privati e Pubblica Amministrazione, anche per le fatture tra 2 entità private, con lo scopo di rilanciare la lotta all’evasione fiscale. La novità dovrebbe essere contenuta nel decreto attuativo dell’articolo 9 della delega fiscale (Legge n. 23/2014).
Il Governo sta valutando di far transitare le fatture in formato elettronico sulla piattaforma telematica creata dall’agenzia delle Entrate (il cosiddetto Sdi- Sistema di Interscambio) per gestire le fatture emesse dai fornitori della pubblica amministrazione, già operativa in parte dal 6 giugno 2014 e che sarà estesa a tutti i soggetti pubblici dal prossimo 31 marzo 2015.
Inoltre, per contrastare la mancata trasmissione dei documenti cartacei, si punterebbe a prevedere espressamente l’indetraibilità dei costi se, in caso di mancata trasmissione del fornitore, l’acquirente non dovesse procedere alla trasmissione dei dati.